L'area Ricerca

Chiunque abbia lavorato in un Pronto Soccorso si rende conto dell’importanza sia clinica che strategica del medico d’urgenza all’interno dell’ospedale. Questo ruolo però qualche volta non viene riconosciuto, in parte anche per la scarsità di letteratura specifica a supporto della nostra pratica clinica quotidiana. La nostra idea di ricerca parte quindi da un concetto semplice: certificare, standardizzare e cementare le nostre conoscenze e il nostro know-how.

L’obiettivo è quello di creare un circolo virtuoso con l’unione tra l’analisi delle conoscenze e delle capacità che ci appartengono e la revisione della letteratura al riguardo, nell’ottica di creare i presupposti per essere noi, in prima persona, gli artefici del doveroso perfezionamento che ha come immediata ricaduta il miglioramento della gestione dei pazienti e la riduzione del rischio clinico.

Il gruppo di lavoro, composto da Medici e Infermieri, mira a radunare le competenze interne a SIMEU Piemonte-Valle d’Aosta per l’attuazione di momenti di condivisione dei dati e della letteratura disponibili ma dall’altro anche la conduzione noi stessi di studi clinici nel contesto della medicina di urgenza e di emergenza.

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Doctor holds mask for anesthesia in operating room

Studio SEED

Azzerare il dolore durante le procedure (e lo stress che le accompagna) ci sembra un imperativo culturale oltre che essere di grande beneficio per il paziente.
Da circa 2 anni un gruppo di lavoro piemontese ha creato lo studio SEED (Sedation in Emergency Department): un registro multicentrico che ha l’obiettivo di valutare sicurezza ed efficacia nella pratica della sedazione procedurale in DEA ad opera del medico d’urgenza.
Iniziare a produrre letteratura in tale senso ci sembra il primo passo per arrivare a far sì che la sedazione procedurale in pazienti accuratamente selezionati diventi pratica routinaria in DEA.
A circa 2 anni dall’avvio, nonostante le difficoltà legate alla pandemia, sono stati registrati circa 450 pazienti e da pochissimo sono partite manifestazioni d’interesse per allargare lo studio in altre regioni d’Italia.

Analisi della salute psicologica degli operatori dei dipartimenti di Emergenza durante la pandemia da COVID19 nella regione Piemonte

Tale studio attraverso l’uso di strumenti validati potrà essere utile a quantificare l’impatto psicologico della pandemia COVID sugli operatori dei Dipartimenti di Emergenza coinvolti, evidenziando possibili differenze di esposizione a eventi stressanti e diversi pattern di rischio a seconda dei ruoli rivestiti, delle differenze socio-demografiche e ambientali individuali. I dati raccolti potranno servire a comprendere la prevalenza del disagio e dei bisogni psicologici degli operatori, consentendo di mirare interventi di supporto sui bisogni reali.

Consiste in un questionario proposto agli operatori dei DEA Piemontesi (medici, infermieri, OSS, tecnici di radiologia medica), non appena disponibile l’autorizzazione delle Direzioni delle sedi coinvolte (indicativamente 14-15 mesi dall’inizio della pandemia  (tre ondate)) e poi a 6 mesi di distanza.

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